Oltre 50 studenti dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale domani, mercoledì 2 marzo, porteranno a Papa Francesco la mascotte dei cross country. I mondiali di corsa campestre si svolgeranno sabato 12 marzo. La mascotte elaborata dal Cus Cassino, che con il presidente Carmine Calce guiderà la delegazione in Vaticano, è una ranocchia e il nome sarà svelato solo in occasione della donazione al Santo Padre.

Perchè una ranocchia? Intende rappresentare il percorso della gara che si snoda attorno al Campus e al lungofiume. L’incontro con il Pontefice sarà anche e soprattutto l’occasione per la benedizione della fiaccola benedettina che poi i tedofori del Cus faranno brillare nuovamente domenica prossima, 6 marzo, all’interno dell’abbazia di Montecassino. La nostra fiaccola – ha evidenziato – per fortuna è di metallo ma c’è qualche elemento di negligenza e di trascuratezza che potrebbe far allontanare lo Spirito Santo. Accendiamo quindi la nostra fiamma interiore, ravvivando la fede e seguendo l’esempio di San Benedetto, ricolmo dello Spirito di tutti i giusti».

Attesa in Vaticano per benedizione del Papa Un’esortazione, questa, che è stata rilanciata con forza dai tre sindaci di Norcia, Subiaco e Cassino, rispettivamente Nicola Alemanno, Francesco Pelliccia e Giuseppe Golini Petrarcone, che dopo la cerimonia in basilica si sono ritrovati presso il palazzo comunale con le loro delegazioni, comprese alcune scolaresche di Subiaco. «La fiaccola – ha detto spiega il presidente del Cus Carmine Calce – è la fiamma verso la quale tutti i popoli dovrebbero guardare per ritrovare la loro identità più profonda.

È la luce che le nostre comunità sono orgogliose di portare in Europa che vorremmo riprendesse seriamente in considerazione la possibilità di scrivere nella carta costituzionale i valori fondanti di questa Unione Europea, non solo valori politici ed economici, ma anche il messaggio di San Benedetto, base imprescindibile della cultura e della civilizzazione dell’occidente». Quest’anno la fiaccola partirà alla volta dei Paesi Bassi, dove resterà dal 10 al 12 marzo, facendo tappa ad Amsterdam, a Den Haag (L’Aia) e presso il monastero benedettino di Egmond. Prima di partire sarà però accolta e benedetta dal Santo Padre in Vaticano, appuntamento quest’ultimo fissato per domani, mercoledì 2 marzo. E insieme alla fiaccola i tedofori del Cus porteranno al Pontefice anche la ranocchia dei cross country.